10 Marzo 2013: Ricordo dell’amico Ettore
Noi che amiamo la montagna, quando saliremo al Passo Maniva, da oggi saremo impadroniti da un grande vuoto.
Avremo, sì, fatto la solita colazione al bar del ristorante del Dosso Alto; avremo, sì, inforcato sci e ciaspole o calzato gli scarponi, ma ci mancherà la giovialità con cui Ettore soleva accompagnare i nostri preparativi.
Quelle due parole, fugacemente scambiate, costituivano ormai un rito.
Schivo, ma sempre disponibile; serio, ma sempre pronto alla battuta, Ettore è stato un uomo di montagna che ha saputo coniugare con intelligenza la tradizione triumplina con le novità portate dal turismo. Come non ricordarlo con il suo cappello scuro a larghe tese calcato sulla fronte?
Assumeva cosi un’aria austera e grave, senza mai perdere la cordialità e la cortesia che gli erano innate.
Ettore, sapendoti uomo che ha preferito i fatti alle parole, non vogliamo dilungarci oltre, ma sappi che ti abbiamo voluto bene, come d’altronde anche tu ce ne hai manifestato tanto.
L’equilibrio e la saggezza di tua moglie Rosa, coronata dalla solarità dei visi dei figli Nadia, Manuela, Miriam e Matteo, leniranno il dolore di non averti più con noi.
I soci del Club Alpino Italiano Sottosezione Collio V.t.